Ass. Compagnia teatrale Il Canovaccio


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Locandine stagione 2012-2013

Stagione Prosa 2012-2013

Il berretto a sonagli è una commedia in due atti dello scrittore e autore teatrale italiano Luigi Pirandello.[1] Il titolo si riferisce al berretto portato dal buffone, il copricapo della vergogna ostentato davanti a tutti.
La storia si svolge in una cittadina siciliana.


Personaggi

Beatrice Fiorica: propensa agli sbalzi di umore, la signora Fiorica è fuori di sé a causa del tradimento del marito, il quale approfitta della sua altissima posizione sociale per concedersi delle scappatelle con la moglie del suo segretario, il signor Ciampa.

La Saracena: secondo la gente del luogo, è «una donna insieme alla quale in questa città è meglio non farsi vedere.» È lei che consiglia a Beatrice di vendicarsi denunciando il tradimento.

Fana: ha contribuito, in anni passati, ad allevare Beatrice quand'era piccola (presso la famiglia Labella) ed è probabilmente la persona che la conosce meglio. Invita Beatrice alla calma ed alla diplomazia.

Fifì Labella: avendo contratto debiti al gioco, cerca l'appoggio della sorella Beatrice, benché sia in genere disposto a comportarsi come meglio dettano le opportunità. Pur essendo di famiglia benestante, non ha diretto accesso ai beni della famiglia Labella.

Ciampa: nel ruolo di becco, di uomo tradito, ha il dovere di evitare gli scandali e tenere pulito il nome della sua famiglia. In caso contrario, sarà costretto ad uccidere la moglie per salvare la faccia e l'onore. È quindi nettamente contrario ad ogni denuncia che renda pubblico il tradimento della moglie.

Nina: moglie di Ciampa, pare abbia mostrato con spudoratezza i gioielli ricevuti in dono dal cavaliere, fino al giorno in cui viene vista in paese dalla Saracena, che riferirà il tutto a Beatrice.

Assunta: vedova Labella, dunque madre di Beatrice.

Delegato Spanò: tipico vicecommissario di provincia: è soggetto agli ordini del Cavaliere ed ha in un certo senso anche il ruolo di avvocato di famiglia. Incapace di decidere e di volere, rappresenta in qualche modo la visione, alquanto negativa, che Pirandello aveva dello stato.

Tematiche della commedia

Diversi personaggi di questa commedia si trovano in una situazione di dilemma, di tipiche situazioni paradossali in cui l'individuo resta quasi senza via di uscita. Fana, la vecchia balia, è al corrente del fatto che Beatrice voglia denunciare l'adulterio del marito e quindi sarebbe suo dovere, come fedele domestica della famiglia, quello di evitare che accadano disastri riferendo tutto al fratello di Beatrice, Fifì, perché la convinca a non fare pazzie; ma non può farlo proprio perché, serva obbediente, non può opporsi a Beatrice, che glielo ha proibito.
Il delegato Spanò dovrebbe accettare la denuncia, ma sa che, se adempie al suo dovere di funzionario, si metterà contro il cavaliere, che è in pratica il suo padrone.
Ciampa ama la moglie, ma deve tollerare l'adulterio da parte del cavaliere, cui egli è asservito: egli ama profondamente la sua donna, ma nello stesso tempo pensa di ucciderla.
Meno ricco di conflitti è il caso di Beatrice, ma il suo atteggiamento privo di dubbi o ripensamenti viene presto punito.
Un tema sicuramente di primo piano è quello che emerge dalla novella Certi obblighi ripresa dalla commedia: l'individuo è costretto a difendere il suo prestigio sociale, il pupo, quel pupazzo con cui nascondiamo la meschina realtà di ognuno di noi, anche a costo di pagare un prezzo altissimo, sino al punto che Ciampa, per mantenere integro il suo onore, potrebbe essere costretto ad uccidere la moglie (fatto che accade effettivamente nella principale novella ispiratrice della commedia, La verità).

NON SONO PIU’ SOLA di e con Margherita D’Onofrio

Lei è un’integerrima quarantenne, piena delle sue convinzioni e dei suoi valori, che crede nella famiglia ed infatti è sposata con figli; tuttavia i suoi sentimenti amorosi sono un po’ assopiti, forse a causa della routine….
Ma il suo cuore si risveglierà grazie alla musica dolce e romantica, a tratti passionale, di una nota band musicale: i Modà.
L’amore per i Modà e per la loro musica si intreccia con un amore nuovo che nasce nel suo cuore, le parole di quelle canzoni sono le parole dei suoi desideri più. Vacillano le certezze, vacillano le convinzioni, cambia il suo metro di giudizio, ma non a cuor leggero… Si interroga infatti: si interroga molto sulla liceità di questo nuovo amore che si ritrova a vivere e pur sapendo che è solo platonico e con la consapevolezza che tale rimarrà per sempre, lei non riesce a gestirlo. Le impegna tutta la mente, le genera sensi di colpa e le fa vivere al tempo stesso un sogno ed un Personaggi: 1 (più una comparsa e due voci fuori campo)


http://www.novitadipaese.it/nonsonopiusola/foto_nonsonopiusola.html


Un monologo sì introspettivo, ma con ampi spazi all’ironia. Dietro questa dichiarazione d’amore si nascondono i bisogni di una donna, over 40, che di colpo, pur essendo considerata da qualcuno già troppo vecchia, si sente rinascere all’amore in una maniera del tutto particolare, si innamora come una quindicenne, senza la minima razionalità, ma in fondo quando c’è l’amore il raziocinio non trova posto. Eppure dietro a quella che potrebbe essere un semplice monologo sull’amore, si nasconde la crisi delle quarantenni e le tensioni che nelle dinamiche di coppia vanno purtroppo a verificarsi quando ci si immerge troppo nella quotidianità e si dà per scontato la non necessità di dimostrare l’amore. La crisi che colpisce tante donne che iniziano a sentirsi un po’ trascurate, che soffrono l’indifferenza di mariti o compagni troppo distratti…ed appunto si sentono sole. Ma c’è anche la profonda verità di quanto la musica possa far bene al nostro animo, quanto rappresenti la nostra valvola di sfogo, ma anche lo spunto per tornare ad essere più romantici e per tornare a sognare, può essere un modo per prendere in prestito delle parole da dedicare a qualcuno. Tutto questo non vuole essere la giustificazione a rifugiarsi in un amore non lecito, ma in fondo chi di noi può giudicare se nell’animo di una persona nascono determinati sentimenti? Come dice lo psicoterapeuta Bessel “I sentimenti sono innati ed emergono spontaneamente: non è colpa di nessuno se ci sono!” I comportamenti invece sono nostra responsabilità, ed infatti è tutto solo vagheggiato, è un amore platonico e non senza sensi di colpa, ma il finale saprà salvaguardare, con eleganza, anche il grande valore della famiglia.
Uno spettacolo che riesce a coinvolgere anche i giovani essendo la musica dei Modà molto amata dai ragazzi.


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