SITO PICCOLO TEATRO DELLO SCALO

Vai ai contenuti

Menu principale:

IL BERRETTO A SONAGLI

Stagione di prosa 2013-2014


Stagione di Prosa  2013-2014

5 Aprile 2014 ore 21:00

6 Aprile 2014 ore 18:00

Il Berretto a sonagli
di
L. Pirandello
Regia
di Giancamillo Marrone


Personaggi

FEDERICA IACOMINI                   Beatrice Fiorica, moglie del Cavaliere
MARINELLA BEVILACQUA        Saracena, rigattiera
ALESSANDRA D'AMATO             
Fana vecchia serva della famiglia di Beatrice
ROSARIO CICELLINI                   
 Fifì Labella, fratello di Beatrice
CLARISSA QUARTA                     
 Assunta Labella, madre di Beatrice
VINCENZO BATTISTA                  
Ciampa, scrivano del Cavaliere
ANTONELLA GIANCATERINO  
Nina Ciampa, moglie dello scrivano ed amante del Cavaliere
LUIGI RUSCIANO                          
Il delegato Spanò


Il berretto a sonagli è una commedia in due atti dello scrittore e autore teatrale italiano Luigi Pirandello.[1] Il titolo si riferisce al berretto portato dal buffone, il copricapo della vergogna ostentato davanti a tutti.
La storia si svolge in una cittadina siciliana dell'interno, nel tempo presente.

La commedia, che riprende le tematiche delle due novelle La verità (1912) e Certi obblighi (1912), venne scritta nell'agosto 1916 in lingua siciliana per l'attore Angelo Musco con il titolo 'A birritta cu' i ciancianeddi[2]. In questa versione fu messa in scena dalla compagnia di Musco a Roma, al Teatro Nazionale, il 27 giugno 1917. Il nullaosta per la rappresentazione venne dato dalla prefettura di Palermo l'8 settembre 1917[3].
I lavori per la rappresentazione della pièce furono caratterizzati dalle continue tensioni tra Musco ed il professore (con questo nome Musco usava chiamare Pirandello). I conflitti erano dovuti alle diverse aspettative: la commedia doveva, secondo Pirandello, concentrarsi sui paradossi del personaggio e dell'esistenza, mentre Musco voleva, da attore abituato a rappresentazioni brillanti, sottolinearne l'aspetto comico.

Avvenne così che avendo il ruolo di capocomico Musco riuscì a portare in scena una versione accorciata di parecchio. A detta della maggior parte degli studiosi, [4] i tagli operati da Musco alla versione siciliana sarebbero la causa di un fatto abbastanza curioso: la versione italiana, preparata alcuni anni più tardi da Pirandello, corrisponde all'incirca alla versione ridotta, messa in scena dalla compagnia di Musco. Il professore infatti avrebbe perso nel frattempo il manoscritto con la versione originale in siciliano.

La versione abbreviata non s'incentra più su quello che è il personaggio principale della commedia in siciliano, cioè Beatrice, ma tende invece a mettere in risalto Ciampa, cioè il suo antagonista.

Comunque, nell'estate del 1918 Pirandello terminò la versione in italiano che fu rappresentata il 15 dicembre 1923 al teatro Morgana di Roma dalla compagnia di Gastone Monaldi. Gli effetti comici della versione in siciliano erano andati in buona parte perduti. A causa del notevole ritardo della prima rappresentazione, il pezzo riscosse tiepidi consensi.


 
Cerca
Torna ai contenuti | Torna al menu